L’articolo pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore mette in evidenza un tema di primaria importanza: la sicurezza sul lavoro e la necessità di un intervento più incisivo per prevenire incidenti e morti bianche. La Cisl, attraverso il suo report semestrale, ha lanciato un segnale chiaro: nonostante alcuni miglioramenti rispetto al passato, i numeri restano drammatici e inaccettabili, con 1.077 vittime nel 2023, di cui 797 sul posto di lavoro e 280 in itinere, senza dimenticare gli studenti coinvolti in stage e percorsi di formazione.
La Cisl non si limita a denunciare il problema, ma propone una soluzione concreta e strutturata: la creazione di un “patto sociale” tra Governo, istituzioni e parti sociali, per definire un piano di interventi coordinato e mirato. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la prevenzione, aumentare i controlli e introdurre sanzioni più efficaci per le aziende che non rispettano le norme di sicurezza.
Come sottolineato nell’articolo, la sicurezza sul lavoro non può essere una questione secondaria, né tantomeno un tema da affrontare solo in seguito a tragedie. Serve un cambio di paradigma, che veda la sicurezza come un pilastro fondamentale della cultura aziendale e della sostenibilità del lavoro.
L’azione della Cisl è quindi un passo nella giusta direzione: un approccio responsabile, concreto e orientato al dialogo, che non si limita alla protesta ma punta a costruire soluzioni efficaci e condivise. È il momento che tutti gli attori coinvolti raccolgano questo appello e lavorino insieme per garantire ai lavoratori un ambiente sicuro, nel rispetto della loro dignità e della loro vita.
Massimo Maiorano